Taranto si dica sia sorta dall’antica leggenda greca che vuole che proprio lungo queste coste, l’eroe spartano Falanto seguendo il consiglio dell’Oracolo di Delfi abbia fondato la propria dimora e dato seguito alla sua stirpe.
Per questo i tarantini sentono forti le loro origini greche che sono quotidianamente rammentate attraverso i molteplici resti archeologici, che è possibile visitare all’interno del MarTa ( Museo Archeologico Nazionale) e lungo le vie cittadine, accompagnati da monumenti importanti come il Castello Aragonese che collega il borgo antico al borgo umbertino.
Entrando a Taranto attraverso il Ponte di Pietra, la prima zona visitabile è il centro storico che spacca il mare in due seni, Mar Piccolo e Mar Grande, per cui la città è nota con il nome di Città dei due mari. All’interno del borgo antico è possibile visitare la Cattedrale di San Cataldo in cui sono conservate le reliquie dell’omonimo patrono di Taranto e la Chiesa di San Domenico, cuore pulsante durante i Riti della Settimana Santa. Uscendo dal borgo antico, dopo aver attraverso le caratteristiche vie che lo compongono, tra cui la famosa via Cava nella quale è possibile visitare uno tra gli ipogei di Taranto, potremo osservare i resti dell’appartenenza della città alla Magna Grecia attraverso le imponenti Colonne Doriche.
Il Castello Aragonese si affaccia dal borgo antico sul borgo nuovo al quale è collegato attraverso il Ponte Girevole. Grazie alla volontà del Marina Militare è oggi possibile effettuare, anche da parte dei civili, visite guidate dal personale militare all’interno del castello. Il Ponte Girevole è unico nel suo genere, in quanto la sua apertura tramite bracci metallici, spezza a metà la città in un immaginario abbraccio ai due borghi.
Oltrepassando il ponte passeggerete sul Lungomare Vittorio Emanuele III dal quale potrete godere degli stupendi panorami tarantini, in particolare i tramonti che colorano di arancione il Golfo di Taranto. Sull’affaccio verso il Mar Grande, incorniciato dalla presenza di pescherecci, la città di Taranto ha voluto omaggiare la presenza imponente della Marina Militare, attraverso la nota Statua dei Marinai che simbolicamente salutano le navi al loro passaggio.
Dove è ora campagna, lì fu la capitale della Magna Grecia; dove è Taranto, là sorgeva una rocca ardita; tu Quinto Fabio Massimo, voi Goti e Saraceni non gloriatevi. Distruggeste crudelmente la città, ma potevate annullare le sue delizie, lo straordinario spettacolo della natura?
(Giuseppe Regaldi)