Taranto è una città ricca di storia e parte di essa sono le sue chiese, spesso di origini antichissime e legate a riti e tradizioni.
La Settimana Santa è il momento migliore per parlare delle chiese di Taranto, quelle coinvolte nei riti, ma non solo.
Cattedrale e Concattedrale
Non si può scrivere un articolo sulle chiese di Taranto e non includere la cattedrale di San Cataldo, la più antica cattedrale pugliese, dedicata originariamente a santa Maria Maddalena poi intitolata a san Cataldo vescovo. La chiesa venne costruita bizantini nella seconda metà del X secolo, ma quella attuale risale al XI secolo. La vecchia costruzione bizantina non è stata però sostituita interamente. La facciata barocca è invece stata aggiunta nel 1713 dall’architetto leccese Mauro Manieri.
E va assolutamente nominata anche la concattedrale Gran Madre di Dio, inaugurata nel Borgo Nuovo della città nel 1970. Voluta da Monsignor Guglielmo Motolese e progettata dal celebre architetto Giò Ponti, è collocata al crocevia fra viale Magna Grecia e via Dante. Coniugando l’aspetto religioso e la tradizione marinara della città, rappresenta una “vela” che si specchia nell’acqua delle tre vasche poste davanti all’ingresso, che simboleggiano il mare.
Le chiese dei riti della Settimana Santa
Ma forse le più note e per certi aspetti le più importanti chiese di Taranto sono quelle direttamente coinvolte nei riti della Settimana Santa Tarantina. Scopriamole insieme.
Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico Maggiore venne costruita in stile romanico-gotico nel 1302 nel Borgo Antico di Taranto, dove in precedenza sorgeva un tempio greco di epoca arcaica. In realtà sui resti resti del tempio attorno all’XI secolo venne realizzata la chiesa di San Pietro Imperiale, in stile bizantino, ma nel 1228 venne abbandonata dai benedettini.
L’attuale chiesa è invece dedicata a San Domenico e i frati domenicani vi si insediarono all’inizio del Trecento. La chiesa venne poi consacrata a San Domenico di Guzmán nel 1349.
Chiesa del Carmine
La chiesa di Maria Santissima del Monte Carmelo meglio nota come chiesa del Carmine è situata nel Borgo Nuovo della città. L’anno esatto della costruzione non si conosce, ma la chiesa esiste fin dal 1577, chiamata però “Santa Maria della Misericordia”.
Fu con la gestione dei Carmelitani che venne dedicata alla Beata Vergine del monte Carmelo, come si legge in una iscrizione in latino sulla trabeazione del prospetto principale.
Nel corso dei secoli la chiesa è stata più volte modificata, sino ad assumere l’aspetto attuale in stile neoclassico.
All’interno si trovano le cappelle con le statue di Gesù Morto e dell’Addolorata, usate nella Processione della Settimana Santa tarantina. Ma viene conservato anche un rocchio di colonna, sul quale si dice che San Pietro abbia celebrato la prima Eucarestia della città; il quadro della “Maddalena dei Pazzi” realizzato da Paolo De Matteis; un quadro della Vergine del monte Carmelo e altri dipinti del XVIII secolo, che raffigurano “San Pietro”, la “Natività di Maria”, “Elia”, “San Marco”.
Chiesa di San Francesco
La chiesa di San Francesco di Paola si trova nel Borgo Umbertino della città e ha annesso l’omonimo convento.
La costruzione iniziò nel 1623 cominciò per iniziativa di fra Ludovico Montefuscoli con il contributo economico della gente di mare di Taranto. La chiesa fu gravemente danneggiata nel 1743 dal tremendo terremoto d’oriente.
Nel 1956 venne eretta la nuova facciata del tempio che sostituì la precedente. La chiesa è meta di pellegrinaggio dei devoti del santo ed è soprattutto nota per l’ospitalità durante la pausa della processione dei Sacri misteri nella Settimana santa.
I nostri appartenenti Room 22 e Room 23 sono situati nel Borgo Nuovo, a pochi passi dalla chiesa del Carmine, ma anche tutte le altre chiese sono poco distanti e facilmente raggiungibili comodamente a piedi. Vi aspettiamo!
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