Porto Cesareo non è solo una stupenda zona balneare: nei dintorni il territorio è circondato da riserve naturali, paesaggi e boschi che ritemprano l’anima.
A soli 66 km da Taranto, al centro della Litoranea Salentina, si può visitare Porto Cesareo, anticamente chiamato Sasinae Portus per essere stato importante scalo portuale al tempo dei romani.
Ma dalle bonifiche del primo Novecento, Porto Cesareo è diventato un importante sito di balneazione grazie ai suoi litorali, caratterizzati da 17 km di spiaggia bagnata da un mare cristallino e dai fondali bassi. In particolare, a Ovest dal paese c’è la località Punta Prosciutto e la famosa spiaggia delle Dune, caratterizzata da una particolare sabbia biancastra e dove è possibile praticare barca a vela e kitesurf (con strutture che forniscono corsi adeguati), mentre a Est si può godere del panorama fornito dalla penisola della Strea che forma una laguna molto suggestiva al tramonto.
Altre spiagge importanti sono quelle di Torre Castiglione, località circondata da formazioni rocciose chiamate “spunnulate“, doline carsiche che incontrando il mare formano grotte e laghetti. Sulla spiaggia di Padula Fede è sorto un maneggio, rendendola famosa ai locali come “spiaggia dei cavalli”.
Di fronte al paese si trova un arcipelago di isolotti, tutti facilmente raggiungibili a nuoto (anche a piedi con la bassa marea) o con le barche del posto. L’isola più grande si chiama isola dei Conigli, chiamata così per un dismesso allevamento di conigli selvatici ma ora è completamente votata alla balneazione e all’osservazione della splendida vegetazione composta da pini, acacie e dalla violacea Iris revoluta.
Da tenere in mente quando si visita Porto Cesareo è che intorno all’area costiera è stato istituito un Parco Marino Nazionale protetto, dove è possibile praticare lo snorkeling per osservare le particolari formazioni coralline, la prateria sommersa di Posidonia oceanica e curiosamente (nei pressi di Torre Chianca) cinque colonne di marmo cipollino parallelamente affiancate datate al II secolo d.C. e sono di epoca romana, probabilmente finite lì per una nave affondata.
L’antica fondazione del paese, risalente all’età del bronzo da parte dei greci, consente al territorio di offrire le seguenti attrazioni per il turismo storico-culturale:
- Scalo di Furno, una località a nord di Porto Cesareo, anticamente un villaggio protostorico formato da capannicoli e circondato da delle mura, dove sono stati rinvenuti diversi reperti archeologici, il più importante una statua egizia che rappresenta il Dio Thout, ora esposta nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Taranto (sito a pochi passi da room22), insieme ai documenti riguardanti il ritrovamento.
- Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, fondata nel 1880, per sostituire l’antica cappella dedicata a Santa Cesarea Vergine eretta dai monaci Basiliani nel 1639. La chiesa ospita le statue di Santa Cesarea e della Madonna del Perpetuo Soccorso.
- Lungo la costa si possono notare quattro torri d’avvistamento costruite nel XVI secolo: Torre Cesarea, Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione (quest’ultima ora in rovina).
Si può visitare Porto Cesareo anche per scopi naturalistici, grazie alla presenza della Riserva Naturale Orientata Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo”, comprendente dune secolari e un’altura detta Serra degli Angeli formata da canneti e bacini acquiferi.
Da segnalare inoltre la presenza di un museo di biologia marina, il quale espone molti reperti di particolari conchiglie e alghe del Mar Ionio e che allestisce mostre temporanee dedicate all’ambiente.
Infine, una delle attrazioni che negli ultimi anni ha incuriosito chi ha voluto visitare Porto Cesareo, è la Statua della Prosperità dedicata a Manuela Arcuri, realizzata nel 2002 dall’artigiano Salvatino De Matteis. E’ stata al centro di polemiche e critiche, ma si può ancora osservare sul lungomare del paese.
Tutto questo è facilmente raggiungibile soggiornando al Bed & breakfast Room n°22, in via Cataldo Nitti, Taranto.
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