La cittadinanza e l’amministrazione tarantina si danno finalmente da fare per riportare all’antico lustro una città piena di storia e tradizioni.
Nel borgo antico di Taranto è possibile riconoscere ed ammirare un tale numero di bellezze architettoniche ed artistiche che viene naturale chiedersi come mai i cittadini abbiano impiegato così tanto tempo a capirne e valorizzarne l’importanza.
È solo da pochi anni infatti, che i cittadini e le amministrazioni hanno ripreso con vigore ad occuparsi della città e della sua storia per ripristinare l’antica bellezza di questi luoghi.
Visitando la città di Taranto ci si rende perfettamente conto della grande contrapposizione tra la modernità e la storia di un luogo che ha ormai 3000 anni.
La storia di Taranto
Il Borgo antico di Taranto fu inizialmente costituito dai greci, stabilito sull’isoletta che sorge ancora oggi tra i due lembi di terraferma. La storia ci informa che fu l’unica colonia di Sparta e divenne l’acropoli che dominava il Golfo sottostante.
La piccola città, fortificata da spesse mura, venne messa in collegamento con la terraferma, sulla cui superficie oggi si erge la città nuova, tramite un ponte ad archi.
In epoca moderna, dopo che il canale divenne navigabile, questo ponte fu sostituito da una nuova struttura in acciaio, il Ponte di San Francesco di Paola.
Architettura e storia da scoprire
Il Ponte di San Francesco di Paola, costruito nel 1887 ad opera dell’Ing. Giuseppe Messina, è un ponte girevole che rappresenta oggi una delle principali attrazioni della città.
Il ponte infatti, aprendosi e chiudendosi al passaggio delle navi della Marina Militare, attira irrimediabilmente gli sguardi di cittadini e turisti.
Continuando ad esplorare l’interno del Borgo antico di Taranto, si potranno ammirare una lunga serie di importanti monumenti, palazzi e chiese:
- Castel S. Angelo, un castello-fortezza di origine normanna che fu poi ricostruito interamente dagli Aragonesi;
- Le Chiese di San Michele, San Domenico e San Giuseppe;
- Le colonne doriche;
- Il Pendio La Riccia;
- Il Mercato del Pesce;
Un’altra visita imperdibile è quella alla Cattedrale di San Cataldo che è la più antica della regione pugliese. Con i suoi splendidi marmi di variopinti e con il suo stile barocco, questa splendida Cattedrale costituisce un pezzo unico dell’architettura italiana.
Taranto sotterranea e dintorni
Queste sono solo alcune tra le principali attrazioni della città, ma non si potrà certo andar via senza aver visitato almeno uno dei tanti ipogei presenti nella splendida Taranto. I cittadini, riuniti in associazioni, hanno contribuito a riportare a nuova vita l’intera città di Taranto ed in particolare questi luoghi sotterranei dimenticati, attirando nuovi visitatori che
diventano ogni giorno più numerosi.
Vale la pena, tra tutti, visitare l’ipogeo De Beaumont Bonelli Bellacicco, che ospita al suo interno il museo spartano, omaggio a coloro che per primi diedero vita al borgo antico di Taranto. Questo ipogeo ha inoltre un collegamento diretto con il mare, collegamento che all’epoca servì sicuramente per agevolare il commercio.
Al suo interno si possono trovare testimonianze di epoca greca, bizantina e medioevale. Per terminare il percorso, abbandonando l’Isola per andare verso la Stazione non si potrà mancare un passaggio sul ponte intitolato a Sant’Egidio Maria da Taranto e detto il Ponte di Pietra.
Con i suoi 115 metri di lunghezza, il ponte fu eretto dopo la devastante alluvione del 1883, al posto di un precedente ponte a 7 arcate costruito nel X secolo per ordine di Niceforo II Foca.
Numerosi anche gli eventi cittadini e le attività culturali alle quali dedicarsi dopo aver visitato i maggiori punti di interesse.
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